Il tempo del sogno che si avvera....
Un viaggio indimenticabile e la scoperta di una terra
aspra e generosa.
Il mio mondo di OZ, raccontato con gli occhi del cuore.

venerdì 11 giugno 2010

Cape Kimberley - Mossman Gorge - Port Douglas

L'altalena di Thornton Beach

11-6
Oggi è il compleanno di Laura! La giornata è calda ma il sole si nasconde sovente dietro spessi nuvoloni grigi che rendono la luce vivida e danno alle spiagge un aspetto scenografico particolarmente suggestivo. Anche il mare è un poco mosso, ma la passeggiata sulla spiaggia è incantevole.






Mentre mi avvicino ad un torrentello che arriva dal bosco allargandosi in una pozza a bordo spiaggia un turista mi avverte: "Be warning!  Crock tracks" (state attenti, tracce di coccodrillo). In effetti, osservando la superficie della sabbia poco più avanti si può notare chiaramente il segno del passaggio dell'animalaccio, il movimento sinuoso della coda e l'impronta delle
zampacce.....
 Abbastanza inquietante il pensiero del crocco che risale dal mare per cacciarsi nelle acque torbide del torrente!
Dove osano i coccodrilli
  Mario diventa suo malgrado improvvisamente prudentissimo e si tiene a debita distanza dalla pozza.....Paura, eh?
Ci manca ancora la visita alla spiaggia di Cape Kimberley, cui accede da uno sterrato di qualche chilometro dove non incontriamo nessuno e che ha un'atmosfera da "the day after" perché ad un tratto ti ritrovi in una specie di villaggio (o campeggio) abbandonato situato in una radura oltre il fitto bosco....dalla spiaggia si vede Snapper Island poco lontana, e a lato, dopo qualche chilometro di spiaggia, lo sbocco del fiume Daintree. Sembra un paesaggio da cartolina.
Guidando sulla strada del ritorno procediamo lenti quando nel buio del sottobosco, notiamo un animale che attraversa il sentiero....scuro, goffo, grosso.....è lui, Daniele urla, "eccolo, il casuario, è proprio lui!". In un attimo si addentra nel fitto bosco e scompare. Ma l'abbiamo visto, finalmente, come premio per la nostra perseveranza.


Ultima giornata, bisogna scegliere cosa vedere e cosa tralasciare...
dopo esserci mescolati ai locali per un pranzetto veloce in un grazioso locale a Mossman che sembra una cittadina montata per un set cinematografico con le case allineate lungo la via principale come nei vecchi film western, decidiamo di fare una camminata a Mossman Gorge, una parte quasi montana del parco del Daintree, dove il fiume fra cascate e pozze d'acqua limpidissime offre scorci panoramici di rara bellezza per via di queste grosse pietre tondissime che fanno da contorno a laghetti dove si può fare un bagno ristoratore (di acqua fredda!).
 



Oziamo e ci fermiamo spesso per annusare le piante del thè,
 osservare la raccolta della canna da zucchero dai pennacchi lilla, fotografare placide mucche in posa in un paesaggio di campagna bucolica.....
tutto come se non ci fosse fretta, 
come se non dovessimo mai partire da questa terra generosa ed ospitale, in attesa della sera,





che abbiamo deciso di trascorrere a Port Douglas
per festeggiare degnamente il compleanno australiano di Laura.
Anche qui ci mescoliamo alla folla di turisti che curiosa nei negozietti e acquistiamo gli ultimi souvenir,


poi assistiamo all'ultimo tramonto nel mondo di Oz e ci godiamo una cena a base di pesce prelibato al ristorante 2Fish dove ci accoglie al tavolo una ragazza italiana che sta lavorando in Australia con un Working Holiday Visa ed è alla sua prima esperienza. Mi fa tenerezza e mi ricorda Federico, l'entusiasmo e l'ansia che prova in questa esperienza irripetibile trapela dall'agitazione con cui si muove e salta da un tavolo all'altro per svolgere al meglio il suo lavoro...Buona Fortuna, buona fortuna a tutti voi giovani curiosi ed inquieti!
Torniamo a Thornton beach house, prepariamo i nostri bagagli, sperando non siano diventati troppo pesanti per via dei ricordi che desideriamo portar con noi. Il nostro cuore è leggero, come sempre in questi casi si tirano le somme di quello che è stato, ed il resoconto che otteniamo è di consapevolezza di essere stati protagonisti di un mese stupendo che ci ha donato una felicità grandissima e che ha ancora di più accresciuto la nostra mitica amicizia (anzi, fratellanza).
Non dimenticherò mai i tramonti dell'Australia, né il sentimento di gratitudine che si prova ogni volta a fine giornata.
Mi emoziona ancora pensare alla possibilità che la presenza di centinaia di  persone nello stesso momento in  posti diversi e lontani l'uno dall'altro solo per attendere il tramonto sia capace , con un'azione così semplice, di generare una energia di pace che cambi  l'ordine delle priorità nella vita. Penso che farò tesoro di questa esperienza e spero che ognuno di noi porti con sé un pezzo di questo tesoro per condividerlo con chi  gli sta accanto nelle tediose banalità del "quotidiano".
La vita sa essere meravigliosa. Questo tempo magico del sogno ha risvegliato nel mio cuore emozioni fantastiche e gioie fanciullesche che non scorderò  mai più.
Ho scoperto una terra che promette ancora opportunità e speranza e che mi ha fatto pensare che la pace sia possibile, basta percorrere la via giusta. Grazie anche a tutti voi che avete letto questo piccolo racconto di viaggio, ora che ho terminato comprendo che oltre a narrare gli episodi e le tappe del cammino, avrei voluto trasmettervi la sensazione forte che ho provato di grande comunione con la natura e le persone. Spero di esservi in parte riuscita.
A presto, è tempo di tornare.

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