Il tempo del sogno che si avvera....
Un viaggio indimenticabile e la scoperta di una terra
aspra e generosa.
Il mio mondo di OZ, raccontato con gli occhi del cuore.

lunedì 31 maggio 2010

Fitzroy Crossing – Halls Creek - Kununurra


Arriviamo ad Halls Creek di domenica mattina e alla roadhouse dove ci fermiamo per il rifornimento di carburante, ci accorgiamo di aver forato una gomma.
Troviamo un gommista che riparerà il foro, ma dobbiamo smontare noi il pneumatico, e così Mario e Freddy si trasformano in provetti meccanici e si infilano sotto il mezzo per le operazioni di sostituzione gomma.
Un piccolo contrattempo che pesa un poco sui 660 Km che dobbiamo percorrere quest’oggi: pazienza, ci perdiamo la tappa prevista lungo il percorso ad una non meglio identificata Caterinee Pool nelle cui acque un poco fetide (testuali parole della guida di viaggio) si può fare il bagno….Bah!
Le sorprese oggi non sono ancora finite e 50 Km. dopo Halls Creek il motore comincia a fare i capricci perdendo potenza e mantenendo una velocità massima di 80 Km/orari.
Siamo incerti sul da farsi, abbiamo timore che, fermandoci, il camper non riparta più (come è successo a Freddy nel deserto con Caramella, la mitica alfa 33 gialla e nera che giace ancora nei pressi di Townsville) lasciandoci in mezzo al nulla e senza copertura telefonica. Proseguiamo quindi lentamente fino alla prossima roadhouse, 100 Km più avanti.
Qui spegnamo il motore, come suggeriva di fare Daniele, poi riaccendiamo. Riparte. Tutto funziona perfettamente, salvo riproporsi la stessa situazione 100 chilometri dopo. Questa volta si illumina anche una spia gialla sul cruscotto. Accidenti!
Arriviamo finalmente a Kununurra costeggiando le spettacolari montagne dalla forma a cupola del Purnululu National Park.
Non visiteremo il parco, che è accessibile solo per i fuoristrada e con costosissimi voli panoramici su aerei turistici, ma optiamo per il più piccolo ma altrettanto suggestivo Mirima National Park, che ripropone su piccola scala lo stesso tipo di formazioni rocciose del Purnululu.
Cerchiamo di risolvere anche il problema del camper e consultiamo sia il servizio di assistenza del noleggiatore che ci da informazioni vaghe, sia un paio di meccanici della zona, l’ultimo dei quali ci tranquillizza e ci consiglia di continuare senza preoccupazione il viaggio perché probabilmente abbiamo semplicemente effettuato un pieno di carburante poco pulito.