Il tempo del sogno che si avvera....
Un viaggio indimenticabile e la scoperta di una terra
aspra e generosa.
Il mio mondo di OZ, raccontato con gli occhi del cuore.

venerdì 28 maggio 2010

Broome



Bella, cosmopolita, caldissima Broome! Un luogo dove vivere, una cittadina vivace e graziosa, e Cable Beach, la spiaggia lunga e Bianca da percorrere a piedi, in bici, in auto, in cammello….
Niente bagno in mare, pericolo meduse!
Il campeggio dove ci fermiamo per due giorni (ah, pausa!) ha però una piscina goduriosa d’acqua salata e grotticella con tanto di cascata, e quindi approfittiamo della novità e ci dedichiamo ad un sano relax fatto di nuotate e lettura al sole caldo della dry season. A questo punto decidiamo che lo chef avrà il suo day off, e ceniamo al Wharf Restaurant, al porto di Broome, segnalato dalla mitica Lonely Planet e specializzato in pesce e “sea creatures”, modo carinissimo che si usa in Qz per significare gamberi, granchi e frutti di mare.
Che dire? Spettacolare, un’apoteosi di gusti irresistibili, dalle ostriche al wakame (un’alga deliziosa) alle scallops (capesante), ai Jumbo Prowns BBQ, gamberi giganteschi grigliati.
Ma il re indiscusso della tavola è il Blue Swimmer Crab (granchio nuotatore blu) cucinato in due versioni, al pepe (sublime) e al chili piccante, in una salsina che non sono riuscita trattenermi dal mangiare a cucchiaiate sperando non finisse mai!
Chi persevera viene alfin premiato, e noi ci sollazziamo di ciò che meritiamo per avere atteso.
Nella giornata successiva approfittiamo del fatto di essere nel posto dove esiste una delle due più grandi fattorie di coccodrilli, e visitiamo il Malcom Douglas Crocodile Park, creato dal famoso cacciatore di coccodrilli nonché protagonista di numerosi films sull’argomento che, visto nella foto che ci accoglie all'ingresso, sembra il padre di Mr. Crocodile Dandee.
Nella ricostruzione molto efficace di billabong fangosi tipici delle zone naturali in cui vivono, si possono osservare centinaia di coccodrilli, dalla grandezza e pericolosità diversa. Ci sono i freshwater (detti freshy), dalla mascella più lunga e i salty, che vivono normalmente nelle acque salate ma non disdegnano neanche le foci dei fiumi, più grossi e dalla mascella tonda.
Non li noti affatto, quando sono immersi nella pozza, puoi capire che ci sono se guardando l’acqua la vedi come percorsa da una corrente. Se ti avvicini è già troppo tardi, non c’è scampo! Una macchina da guerra temibilissima.
Alcuni esemplari arrivano fino a 650 Kg. di peso e a circa 80-100 anni di vita, ma la metà delle uova che depongono viene mangiato dai predatori (meno male!).
A queste orribilmente affascinanti bestie, preferisco la vista del piccolo cangurino orfano ospite della fattoria insieme ad altri canguri che non hanno avuto buona sorte.
Il tenerissimo infante viene allattato da un biberon con una tettarella gigante e poi, dopo due incerti saltelli sulle zampe ancora malferme, torna a ficcarsi dentro il sacco di tela che sostituisce il marsupio naturale. Ci salta dentro a testa in giù, a digerire la pappa.
Dopo una parte mondana dedicata allo shopping, trascorriamo il resto del pomeriggio spostandoci a Gantheaume Point dove un “pellegrinaggio” di turisti ci guida attraverso scogliere erose in forme curiose e stratificate di colore giallo, arancione e rosso, per osservare le impronte di dinosauri vissuti 120 milioni di anni fa.
Abbiamo però un appuntamento cui non dobbiamo assolutamente mancare: oggi è il primo dei tre giorni in cui si può assistere ad uno spettacolo abbastanza raro che accade in pochi posti al mondo in autunno e in primavera.
Alle 17,36 la luna sorge puntualissima dal mare, crescendo nel cielo tonda e pasciuta e i suoi riflessi sulla distesa di sabbia fangosa della bassa marea sulla baia formano, mentre si innalza, una scia dorata che sembra formare una scalinata per raggiungerla.
In mezz’ora tutto si compie e ancora una volta lo spettacolo della natura ci fa dono di un’emozione indimenticabile di pace e armonia che curano il cuore e l’anima. Un altro piccolo pezzo di paradiso da aggiungere al nostro bagaglio.

1 commento:

  1. Cara Tinozza,
    finalmente sono tornto a casa ed ho potuto leggere il tuo diario di viaggio. Vai avanti a scrivere così mi sembrerà di essere con voi.
    M.

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